Il Taman Negera,“Parco Nazionale” in lingua malese, è il parco più importante della Malesia, sì per grandezza (basti pensare che si colloca al centro di tre stati malesi) ma anche per la sua età: il patrimonio di fauna e flora che vi risiede è tra i più antichi su tutto il pianeta. È notevole la posizione della Malesia al 12° posto nella classifica mondiale per la biodiversità, e ciò anche grazie al fatto che la foresta pluviale tropicale del Taman Negara è uno degli ecosistemi più complessi e ricchi al mondo.
Nell’area si possono praticare diverse attività, come il climbing, trekking, birdwatching, pesca (benché sotto stretta vigilanza della sorveglianza del parco), ci si può accampare e si possono fare dei tour per il Parco sia di giorno che di notte (ma solo con delle guide). C’è anche la possibilità di camminare sospesi in aria attraversando un lungo ponte tibetano che si trova nei pressi di Kuala Tahan, visitare una serie di grotte a Gua Telinga o di tuffarsi nelle rapide a Lata Berkoh.
Nel parco vive il pavone malese, una specie davvero singolare, oltre ad alcuni mammiferi rari in via di estinzione, come il tapiro asiatico, il rinoceronte del Sumatra, l’elefante asiatico e la tigre malese.
Questo parco è anche la patria dei Betek, uno dei 5 gruppi aborigeni del paese, un popolo prevalentemente cacciatore-raccoglitore e nomade che abita l’area da secoli.
Infine, il punto più alto della penisola malese si trova proprio qui ovvero l’elevazione del Gunung Tahan, alto 2.187 metri.