Pianure ornate da migliaia di templi, teahouse, stupa dorati e uomini dal viso dipinto di giallo: siamo in Birmania, rinominata Myanmar per includere le numerose minoranze etniche che la abitano. Delimitata a nord dalla catena dell’Himalaya, a sud è bagnata dalle acque del mare delle Andamane, ovunque è abitata da un popolo cordiale e disponibile. Per chi cerca paesaggi, costumi e tradizioni uniche, questo è il luogo adatto per una luna di miele.
Cominciamo da Yangon, una metropoli ancora intrisa dell’atmosfera coloniale data dalla dominazione britannica: oltre ai pittoreschi edifici coloniali, la città ospita il monumento religioso più grandioso della regione, la dorata pagoda Shwedagon che domina lo skyline della città. Le teahouse abbondano, e oltre al tè offrono la tradizionale colazione a base di mohinga, una gustosa zuppa di pesce con noodles di riso. Momenti magici si passano visitando la piana di Bagan: una distesa ricoperta da migliaia di templi datati tra l’XI e il XIII secolo che riempie il paesaggio e la mente.
Nell’antica capitale, rinomata è la Mandalay Hill: in tre quarti d’ora si può raggiungere a piedi l’ampia terrazza della Sutaungpyi Paya, incamminandosi sulle scalinate che si arrampicano sulla collina. Nella vicina Amarapura, camminate all’alba a braccetto sul ponte di teak U Bein lungo più di 1 km.
La Birmania è terra di valli fluviali e laghi, ma accontenta anche chi cerca il mare: l’incantevole spiaggia di Ngapali, sul Golfo del Bengala, è costeggiata da innumerevoli palme su di una sabbia finissima. Regalatevi un drink al succo di cocco e mangiate frutti di mare freschissimi.
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(foto: ponte U Bein ad Amarapura)